Home Recensioni Album Megadeth - The Sick, The Dying...And The Dead!

Megadeth
The Sick, The Dying...And The Dead!

Il sedicesimo disco dei Megadeth dista ben sei anni da "Dystopia" e rappresenta senza ombra di dubbio una vera e propria conferma per Dave Mustaine che volge chiaramente lo sguardo al passato della band, con composizioni che paiono tratte dall'originario sound di un tempo.
Il disco si apre con la title-track, una vera dichiarazione di intenti in quanto a potenza e velocità. In tutti i 56 minuti di durata dell'opera, infatti, non si registra alcuna flessione, sebbene alcuni brani spicchino chiaramente su altri. Impossibile non citare, in tal senso, "We’ll Be Back", "Killing Time", "Soldier On!" e "Celebutanté", "Night Stalkers", "Dogs of Chernobyl" e "Mission to Mars" (i primi due anche singoli).
Si, si, abbiamo scritto bene: sono 7 pezzi su un totale di 12, ma ancora non abbiamo detto che "The Sick, The Dying...And The Dead" è senza ombra di dubbio il miglior album dei Megadeth dai tempi di "Countdown To Extinction", anche più su di "Youthanasia", che pure non scherzava, in ordine a qualità, più veloce di "Rust in Peace", e scusate se è poco, giacché la velocità è quello che ci si aspetta da un disco thrash.
E, tra le altre cose, è una vera figata sentire Sammy Hagar cantare su "This Planet's on Fire", suo brano coverizzato in chiave durissima (purtroppo presente soltanto nella versione digitale, assieme a "Police Truck", pezzo dei Dead Kennedys), mentre Ice-T che fa l'ospitata su "Night Stalkers" è perfetto (beh, forse su questo specifico punto siamo poco attendibili, visto che ci piaceva anche il suo intervento in "The Illusion of Power" dei Black Sabbath post Ozzy e Dio).
Questa nuova fatica discografica è la prova che lo specifico genere è maturato nel tempo, si è evoluto senza tradire le sue radici: siamo di fronte al thrash della fine degli anni '80, infarcito con gusto di heavy metal classico e un pizzico di power metal, il tutto in termini se non proprio attualissimi, quantomeno in un contesto che appare convincente e affascinante.

Dave Mustaine – rhythm and lead guitars, lead vocals, additional bass
Kiko Loureiro – lead guitar, backing vocals, flute on track 3
Dirk Verbeuren – drums
Steve Di Giorgio – bass
Ice-T – guest vocals on track 3
Sammy Hagar – guest vocals on track "This Planet's on Fire"
Brandon Ray – additional vocals on tracks 1, 2, 5, 6, 8–12
Eric Idle – voices and bell on track 1
Eric Darken – percussion on tracks 1–3, 5–12
Roger Lima – keyboards on tracks 1–9, 11, effects on tracks 1–3, 5–9, 11
Luliia Tikhomirova – voices on track 4
Bill Elliot – voices on track 6
John Clement – voices on tracks 9, 11
The Marching Metal Bastards – voices on track 9
Maila Kaarina Rantanen – voices on track 11

Anno: 2022
Label: UMe/T-Boy Records/Tradecraft
Genere: Thrash

tracklist
1. The Sick, The Dying...And The Dead!
2. Life In Hell
3. Night Stalkers
4. Dogs Of Chernobyl
5. Sacrifice
6. Junkie
7. Psychopathy
8. Killing Time
9. Soldier On!
10. Célebutante
11. Mission To Mars
12. We'll Be Back
digital edition bonus tracks
13. Police Truck
14. This Planet's on Fire


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