Calibro 35
Roma, 27 Febbraio 2020

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Live

Roma, 27 Febbraio 2020 - Monk Club

Foto di Simone Cecchetti

E' un pubblico che ha risposto davvero bene alla psicosi che sta imperversando nelle ultime settimane. Il risultato è stato questo, una sala gremita in fretta appena i nostri sono saliti sul palco. I Calibro 35 non hanno più bisogno di presentazioni, sono ormai consacrati come una delle migliori formazioni strumentali italiane, apprezzati davvero molto anche al di fuori dei confini nazionali.

Il tour appena iniziato presenta il nuovo disco Momentum, un esempio fulgido di come il gruppo sia riuscito a trarre linfa ispiratrice per creare qualcosa di nuovo ed originale. Aspetto che riesce sempre benissimo al quartetto, grazie alla eterogenee esperienze messe in campo da ciascun elemento, impegnato parallelamente in miriadi di altri progetti. Solo per far qualche esempio: Enrico Gabrielli è un instancabile ricercatore e compositore nel progetto 19'40', assieme a Sebastiano De Gennaro o Massimo Martellotta che si dedica febbrilmente ai suoi approfondimenti sperimentali nel progetto solista One Man Sessions.
Dopo l'ultima pausa rigeneratrice, Momentum è stato il risultato di un nuovo cambio di direzione del gruppo, votato verso lidi più sperimentali, moderni, distanziandosi dalla vena dei dischi del filone cinematic ma mantenendo una coerenza sonora di fondo del proprio marchio di fabbrica. Ne sono esempi lampanti "Stan Lee" e "Death of Storytelling". Rispetto al tour di Decade che richiedeva una formazione allargata, si torna ad una dimensione live di quartetto.
Nella stupenda serata trascorsa al Monk, i Calibro non hanno dato tregua, sparando numerose cartucce dal nuovo disco, tra cui spiccano le potenti jazz/funk "Tom Down"/"Black Moon" e la kraftwerkiana "Automata".


Cavina al basso è davvero in grande forma, il suo peso nella ritmica assieme al sempre ottimo Rondanini si percepisce moltissimo nei nuovi pezzi. Questa volta s'inserisce anche come terzo elemento nelle parti di synth come nella psicotica "Automata".
Nella corposa setlist c'è stato spazio, ovviamente, per un'intensa carrellata che ha preso spunto dai lavori più recenti, come la sfrenata "Superstudio e "CLB35" (quest'ultimo outtake del disco S.P.A.C.E. ) o la space music di "Ungwana Bay Launch Complex", non dimenticando brani più vecchi come la sbarazzina "Giulia Mon Amour" e "Notte in Bovisa".

Come al solito, i Calibro 35 amano introdurre ospiti a sopresa e la serata romana non poteva essere da meno, dapprima con l'incursione di Rancore che ha infiammato il Monk, rappando sulle ruvide note di "Said", per poi passare all'inaspettata partecipazione di Daniele Silvestri, duettante assieme a Rancore in "Argento Vivo", con il pubblico ovviamente andato in visibilio, concludendo la splendida serata con la sognante e delicata "Travellers", grazie al contributo alla voce di di Elisa Zoot.
C'è poco da aggiungere, ogni live dei Calibro 35 è un'esperienza superlativa che lascia anche al meno avvezzo, la voglia irrefrenabile di rivederli presto.


Enrico Gabrielli: tastiere, fiati
Luca Cavina: basso, synth
Fabio Rondanini: batteria, percussioni
Massimo Martellotta: chitarra, synth
Tommaso Colliva: suoni

Data: 27/02/2020
Luogo: Roma - Monk Club
Genere: Rock/Funk

Setlist:
Glory-Fake-Nation
Stan Lee
Death of Storytelling
SuperStudio
CLBR 35
Automata
Tom Down
Thrust Force
Said (con Rancore)
Universe of 10 Dimensions
Fail It Till You Make It
4x4
Space
Black Moon
Bandits on Mars
Ungwana Bay Launch Complex
One Nation Under a Format/Trafelato

Encore:
Argento Vivo (con Daniele Silvestri e Rancore)
Giulia mon amour
Notte in Bovisa
Travellers (con Elisa Zoot)

 

 

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