JazzUp: premio per la migliore colonna sonora e concerto di Greg Burk

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JazzUp premia da il Premio alla Miglior Colonna Sonora all’Est Film Festival
A conclusione della serata un concerto di Geg Burk

Proseguono le tappe di avvicinamento del JazzUp al Festival di fine agosto: il 25 agosto presso la Rocca dei Papi di Montefiascone, infatti, il JazzUp Festival consegnerà il premio Best Soundtrack per la miglior colonna sonora ad uno dei corti finalisti della 6° edizione Est Film Festival. Si conferma così la collaborazione fra due festival imparentati dalla straordinaria attenzione per la nuova creatività e per l’attenzione alle nuove proposte di qualità. A conclusione della serata, attorno allo scoccare della Mezzanotte, Greg Burk sarà al pianoforte per un concerto dedicato all’improvvisazione sui grandi temi del cinema: da Mission impossible di Brian De Palma (la musica è di Lalo Schifrin) a La vita è bella di Benigni (Nicola Piovani); da La stangata di George ROy Hill (Scott Joplin) ad Amarcord di Federico Fellini (le cui musiche sono dell’immancabile Nino Rota) e a 2001 Odissea nello spazio di Stanley Kubrick (su musiche di Richard Georg Strauss).

GREG BURK
Greg Burk, pianista e compositore di Detroit, tra i più raffinati della scena jazz contemporanea, proviene da una famiglia di musicisti classici: il padre, figlio di immigrati russi e polacchi era un direttore d’orchestra e la madre, di origine italiana, una cantante lirica. Questa educazione musicale è talmente radicata che spesso emerge nelle sue composizioni e improvvisazioni. Tuttavia, gli studi jazzistici a fianco di illustri maestri hanno creato un profondo impatto nel pensiero musicale di Greg Burk. Le teorie musicali di George Russell, il libero approccio all’improvvisazione di Paul Bley e la spiritualità dell’insegnamento di Yusef Lateef, sono state le basi per lo sviluppo di un’originale  identità artistica. Burk insegna pianoforte jazz e ‘Ear Training’ alla New York University di Firenze.

Burk vanta sei CD pubblicati a suo nome di musica originale composta ed eseguitadallo stesso in diverse formazioni: Greg Burk Quartet, Berlin Bright, Soul Note/Blacksaint (2007)-Solo piano, The Way In, 482 Music, USA (2006)-Greg Burk Trio, Nothing, Knowing, 482 Music, USA (2005), Steve Swallow, Bob Moses-Greg Burk Quartet, Carpe Momentum, Soul Note/Blacksaint, Italy (2004), Jerry Bergonzi, Jon Robinson, Gerald Cleaver-Greg Burk Trio, Checking In, Soul Note/Blacksaint, Italy (2002), Jon Robinson, Bob Moses. Come pianista ha partecipato a numerosi registrazioni di artisti americani ed europei.

L’attività concertistica di Burk e profiqua e varia, e include Festival in Europa, Giappone, Stati Uniti e Africa, quali ad esempio Villa Celimontana Jazz andImage a Roma, Contrappunti di Jazz, Conservatorio G. Martini a Bologna, Summer jazz Farmleigh a Dublino (Irelanda), Huis Ten Bosch Spring Festival a Nagasaki (Giappone), Boston Jazz Festival e l’Ethiopian Music Festival, Addis Ababa (Etiopia). Si ricordano inoltre alcuni famosi Jazz clubs dove Burk si è esibito dal 1995 ad oggi. Tra i musicisti che hanno collaborato con Burk si ricordano personalità famose quali Kenny Wheeler, Benny Golson, Steve Swallow, Bob Moses, Jerry Bergonzi, John Tchicai, Gerald Cleaver, Steve Grossman, Peter King, Dave Leibman, Dave Binney, Roberto Gatto, Rodney Whittaker, Louis Stewart, Sam Rivers, Either/Orchestra, James Carter, Bob Mover, Curtis Fuller, Frank Lacy, Don Moye`, Garrison Fewell, Bobby Battle, Roy Brooks and Rufus Ried

 

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