ParmaJazz Frontiere: il ritorno dei Vydia

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5 dicembre – Parma, Casa della Musica – ore 21.00

Vydia (Italia)

Vincenzo Mingiardi, chitarra

Pampa Pavesi, tastiere

Ugo Maria Manfredi, basso

Oscar Abelli, batteria / percussioni

Intero €.12,00, ridotto € 10,00

In anteprima assoluta per questo ParmaJazz Frontiere il 5 dicembre alle 21.00 alla Casa della Musica di Parma torna a suonare un gruppo nato a Parma nel 1975 dall’unione di alcuni giovanissimi musicisti (sedici anni di età), i Vydia: Vincenzo Mingiardi, Pampa Pavesi, Ugo Maria Manfredi, Otello Gorreri (prematuramentescomparso nel 1998), ai quali dopo breve tempo si aggiungerà il percussionista Oscar Abelli. Vidya, ovvero conoscenza in sanscrito. Un progetto musicale subito di fortissimo impatto che dagli anni ’90 si è preso una lunga pausa di riflessione. Il loro repertorio, sin dagli esordi, è fatto di brani originali – spesso arrangiati collettivamente – che risentono di varie influenze stilistiche: dal jazz elettrico al funky e a certa psichedelia rock, dalle sonorità mediterranee alla musica africana e indiana, dal minimalismo alla musica di improvvisazione totale, con particolare riferimento alla musica modale.

Risale al 22 marzo 1975 il loro esordio ufficiale in concerto; è una novità di grande impatto, che suscita scalpore in un panorama musicale popolato di gruppi rock, progressive e cantautori, e ottiene un grande successo di pubblico e critica.

Ben presto l’ensemble– al quale nel corso degli anni hanno collaborato altri musicisti – s’impone sulle scene come gruppo di spicco del cosiddetto “jazz-rock”, suonando in varie città italiane del nord e centro Italia (Milano, Bologna, Firenze, Modena,Reggio Emilia, Piacenza, Cremona, Verona, Massa Carrara...), ospiti fissi in diversi locali di culto dell’epoca (Scimmie a Milano, Lizard e Tenax a Firenze, Florida a Modena, Picasso a Parma...), importanti rassegne e festival (“Festival Mulino Doppio”, Milano; Rassegna “Le Feste Teatrali delle Sere di Luglio”, Parco Ducale, Parma; “Festival Jazz” Piazza Cavalli, Piacenza; “Festival Rock”, Stadio Comunale, Massa; Teatro Due, Parma; “Rassegna Jazz Italiano”, Osteria dell’Orsa, Bologna; “1° Festival Jazz Parma 1985”, P.le Salvo D’Acquisto, Parma...) e in uno ‘storico’ concerto con il sassofonista Larry Nocella all’Area Ex Macello a Parma.

Nel 1980 l’incisione discografica “Vidya” (Studio Veronica, Parma).

Il viaggio musicale è durato oltre un decennio. Vincenzo Mingiardi, Pampa Pavesi, Ugo Maria Manfredi, Oscar Abelli proseguiranno poi in altre direzioni: latin jazz, blues, fusion, progressive rock, jazz contemporaneo, dando vita a diverse formazioni proprie e collaborando con prestigiosi artisti della nuova scena jazz italiana, oppure in ambito teatrale, come turnisti pop, compositori, docenti di musica e nel campo della musicoterapia.

Nel 2012 i musicisti del gruppo (dopo un nuovo incontro in una rovente jam session dedicata al batterista e polistrumentista Otello Gorreri) decidono di rifondare i Vidya: per far rivivere quei suoni e quei ritmi, nell’esigenza di condividerli nuovamente e farli vibrare nell’aria.

In repertorio – ancora una volta composto da brani originali – nuove rivisitazioni collettive delle composizioni e delle atmosfere dell’epoca. Una musica di intensa carica ritmica e dalle forti tinte melodiche, ricca di differenti climi sonori, in cui l’interazione creativa fra i musicisti riveste un ruolo di primaria importanza.

 

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