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Hangarvain



Quando il cuore e la passionalità di alcuni musicisti partenopei incontrano la potenza dell'hard rock americano viene fuori una miscela veramente esplosiva. Andiamo a conoscere gli Hangarvain, band che in pochi anni ha raccolto numerosi consensi suonando in giro per l'Italia e l'Europa. Per chi volesse vederli dal vivo in una occasione speciale, vi anticipiamo che il prossimo 17 agosto calcheranno il palco della settima edizione del Rock Metal Fest di Pulsano (Ta).


HANGARVAIN
Sergio Toledo Mosca: voce
Alessandro Liccardo: chitarra e cori
Francesco Sacco: basso


Contatti

A&B - Ciao ragazzi, benvenuti su "Artists and Bands", partiamo subito con le domande. Stando alle vostre note biografiche vi siete formati nel 2013. In pochissimo tempo avete raggiunto un buon seguito grazie alla vostra musica. Non sembrate certo alle prime armi, ci raccontate quali sono le vostre esperienze precedenti?
ALESSANDRO LICCARDO [Hangarvain] - Il progetto Hangarvain nasce nel 2013, ma in realtà io e Sergio condividiamo il percorso musicale da quasi dieci anni. Precedentemente avevamo una band chiamata Shamat che aveva uno stile più vicino all'A.O.R., nel quale lasciavamo libero sfogo alle nostre influenze adolescenziali, Toto e Journey su tutti. Poi si cresce e facendo tante esperienze di vita, oltre che musicali, ci siamo evoluti verso un sound che ci rappresentasse di più, sicuramente più scuro e potente; così nascono gli Hangarvain.

A&B - La formazione ufficiale sembra composta solo da tre elementi, chi completa la band dal vivo?
ALESSANDRO LICCARDO [Hangarvain] -
Si può dire che io e Sergio portiamo avanti la "baracca" e nel corso del tempo abbiamo cambiato line up più volte mantenendo però l'identità sonora e stilistica che avevamo in mente. Da quasi un anno è parte integrante della band Frank che suona il basso ed è oramai a tutti gli effetti uno della famiglia. Al momento non abbiamo un batterista fisso. Dal vivo siamo stati accompagnati di recente da Ruben Ramirez della band romana Secret Rule mentre per le date estive abbiamo il piacere di avere con noi Andrea Gianangeli dei Dragonhammer con il quale abbiamo già suonato in tour ed è andata alla grande, è un ottimo musicista e una splendida persona.

A&B - Nel presentare il vostro disco Best Ride Horse avete fatto molti concerti. Cosa ricordate della data romana di supporto agli Y&T e del tour con i Niterain?
HANGARVAIN - Sono state due esperienze molto diverse: gli Y&T sono delle leggende del rock, hanno venduto milioni di copie e sono in giro da quarant'anni. Suonare insieme a loro è stata un'emozione pazzesca perché noi siamo letteralmente cresciuti con la loro musica... Sono di una professionalità incredibile e ci hanno veramente insegnato che per fare uno spettacolo rock per davvero bisogna essere perfezionisti e non lasciare nessun dettaglio al caso. E poi che devi spingere come un dannato e dare l'anima sul palco, loro hanno fatto due ore di concerto senza tirare mai il freno e vederli dal backstage è stata una lezione di vita e di professionalità impareggiabile. I Niterain invece sono una band più vicina a noi per età e percorso artistico. Con il tour in giro per l'Italia e l'Austria che abbiamo fatto con loro lo scorso maggio, abbiamo sicuramente portato il nostro progetto ad un livello superiore, ogni cosa, quando suoni tutte le sere, va automaticamente a posto e capisci come bisogna comportarsi per resistere ai ritmi assurdi che vivi quando sei "on the road" e fare ogni sera uno show di livello. Forse mi ripeterò, ma anche qui la lezione più grande è quella della professionalità: per fare musica propria bisogna mettercela davvero tutta, è un lavoro a tempo pieno!

A&B - Che tipo è Dave Meniketti?  Vi ha ascoltato, vi ha fatto i complimenti?
ALESSANDRO LICCARDO [Hangarvain] -
Gli Y&T sono stati molto carini e gentili con noi, hanno ascoltato il nostro concerto (Brad Lang, il bassista, è stato tutto il tempo al lato del palco a due metri da me, una bella responsabilità suonare coi suoi occhi addosso eheheh) e ci hanno dato dei preziosi consigli che portiamo sempre con noi, ma Dave in particolare è davvero un artista di un'altra categoria. E' una persona molto mite e disponibile, ma ha un'aura ed un carisma che lo rende difficilmente avvicinabile anche dietro le quinte. O almeno prima del concerto, perché dopo invece si è creata una bellissima atmosfera; quando ragazzi con quella carriera ti dimostrano rispetto e ti trattano come un "collega", puoi dire di aver fatto al meglio il tuo lavoro e torni a casa pieno di orgoglio!


Hangarvain e Niterain in tour


A&B -
La copertina di Best Ride Horse richiama vagamente (nel taglio e nei colori) quella di School’s Out di Alice Cooper (anche se il tema è molto differente: per Mr. Furnier si tratta di un banco e nel vostro caso di un campo con una staccionata), è solo una mia impressione? O ve lo hanno detto altri?
HANGARVAIN - Sei il primo a notare la somiglianza e a dire la verità non ci avevamo pensato!


Copertina di Best Ride Horse (Hangarvain) e copertina di School's out (Alice Cooper)


A&B -
Quali sono i gruppi ai quali vi sentite più vicini?
HANGARVAIN - Ci sono tantissime band del presente e del passato che stimiamo e alle quali cerchiamo di guardare come modello; su tutte però ti dico Black Stone Cherry e Monster Truck.

A&B - Quale è la band (che suona un genere simile al vostro) che secondo voi è ancora molto sottovalutata?
ALESSANDRO LICCARDO [Hangarvain] - Sicuramente Richie Kotzen. Un talento immenso che per quanto sia straconosciuto, secondo me non ha ancora il giusto riconoscimento che merita. Molti lo considerano ancora soltanto uno shredder mentre invece è un songwriter ispiratissimo oltre che uno dei cantanti rock più forti in circolazione col suo stile a cavallo tra Glenn Hughes e Chris Cornell.

A&B - Siete al lavoro sul nuovo album, quanti pezzi avete già pronti? Ci potete anticipare qualcosa?
HANGARVAIN -
Il disco è quasi finito, stiamo ultimando le voci e poi passeremo alla fase di mix. Non vogliamo aggiungere troppo, ma posso dirti che è un disco un po' diverso da Best Ride Horse, sicuramente più scuro e potente, e ci sono dentro canzoni che già amiamo e non vediamo l'ora di suonare dal vivo! Sarà una bomba, ci crediamo molto.


Hangarvain live


A&B -
Voi siete di Napoli, quanto influisce lo spirito di una città così solare sulla vostra musica?
HANGARVAIN -
Napoli è la nostra casa alla quale abbiamo dedicato un brano del disco acustico uscito lo scorso Natale, dal titolo "Hometown". Se da un punto di vista musicale negli Hangarvain non c'è assolutamente nulla di partenopeo in senso stretto, venire da questa città ti insegna che nulla viene spontaneamente e nessuno ti regala nulla, ma devi combattere e andare oltre i tuoi limiti per raggiungere i tuoi obiettivi. In questo, Napoli, con tutte le sue difficoltà ed i suoi problemi, ci ha preparati al mondo vero e forse ci ha resi un po' più forti e determinati.

A&B - In tema di artisti napoletani, non si può fare a meno di pensare a Pino Daniele. Anche se non si può far rientrare nel novero dei musicisti hard rock, Pino ha certamente fatto tanto per il rock ed il blues, cosa ne pensate del suo lascito musicale?
ALESSANDRO LICCARDO [Hangarvain] - Personalmente oltre a suonare negli Hangarvain, faccio il musicista a tempo pieno e ti posso assicurare che per chi fa questo "mestiere" a Napoli, Pino è stata una figura sempre presente che tutti noi sentivamo e sentiamo ancora vicino. La sua sensibilità e capacità di sintetizzare in una forma musicale meticcia nella quale ha fuso il blues ed il jazz con la musica classica napoletana, ha regalato a questa terra un suono riconoscibile, un umore specifico, che la mette in contatto costante con luoghi e culture diverse e lontane. Da tutto questo, da napoletano e da musicista, non posso che trarre orgoglio oltre che spunti su cui proseguire il mio personale percorso di ricerca musicale.


Hangarvain


A&B - Il prossimo 17 agosto suonerete al Rock Metal Fest di Pulsano (Ta). Come siete venuti al conoscenza dell’evento e del relativo bando di partecipazione?
HANGARVAIN - Amiamo molto la Puglia e siamo stati spesso a suonare a Taranto dove abbiamo tanti amici e persone che amano la nostra musica. Questo ci ha permesso di venire a conoscenza del Rock Metal Fest di cui ci hanno detto un gran bene!

A&B - Cosa vi aspettate e cosa  si deve aspettare chi vi verrà a vedere?
HANGARVAIN - Chi ci conosce sa che faremo un grande show e daremo come al solito l'anima sul palco. Questo è ciò che più di tutto ci piace fare, condividere la nostra musica con quante più persone possibile e non vediamo l'ora di essere a Pulsano per una grande notte rock.

A&B - Ci anticipate la scaletta?
SERGIO TOLEDO MOSCA [Hangarvain] - Posso anticiparvi che suoneremo due pezzi in anteprima esclusiva dal nuovo album oltre ai brani di Best Ride Horse che ci hanno fatto guadagnare la stima e l'affetto di tanti rockettari in giro per l'Italia!

A&B - Per finire,  volete lasciare un messaggio ai nostri lettori ed ai vostri fan?
HANGARVAIN - Che dire, vi aspettiamo tutti il 17 agosto al Rock Metal Fest, stiamo preparando uno spettacolo da ricordare, e per chi non conoscesse gli Hangarvain, segnatevi questo nome!



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