Sùr

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SÙR, band piemontese a metà strada tra il rock strumentale e post metal, ha recentemente pubblicato un interessante lavoro ascoltabile in streaming sul proprio sito. In quest'intervista, il cantante/chitarrista Dimitrij Bonzo ed il bassista Andrea Moio, ci spiegano meglio com’è nata la formazione, approfondendo sia l'aspetto compositivo che la propria visione musicale. Buona lettura.

Dimitrij Bonzo: Voce, chitarra
Andrea Moio: Basso
Giulio Serra: Batteria

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- A&B -
Ciao! Prima di tutto vi ringrazio per la disponibilità e vi chiedo di raccontare ai lettori di A&B come nasce l’esperienza SÙR
- Dimitrij [SÙR] -
L’esperienza SÙR nasce dalla necessità di un alternativa, e sto parlando a livello personale. nel posto in cui mi trovavo, ed in quel momento, ed a livello musicale, niente era meglio dei SÙR. Anzi non c’era niente, solo i SÙR. I nostri coetanei e non, limitrofi e non, pensavano alla musica diversamente. Noi ci siamo trovati, e ci stavamo cercando. Gli altri già c’erano, e suonavano da tempo. Senza nulla togliere a nessuno,
gli altri suonavano merda. La solita merda. Roba da cantare e ballare come imbecilli, roba da un litro di birra e poi mi metto a fare del casino. Ho cercato e mi sono stufato. E poi.. SÙR.

- Andrea [SÙR] -
Siamo tre amici che si conoscono da diversi anni. Nel 2010 abbiamo iniziato a trovarci sempre più frequentemente nella saletta di Giulio (batteria) per suonare qualche cover dei Tool. Lentamente la cosa ha iniziato a farsi un po' piu “seria”, fino a quando non abbiamo iniziato a mettere su i nostri primi pezzi originali, diventando, a tutti gli effetti, i SÙR.

- A&B -
Come anche riscontrabile nel vostro disco, siete influenzati da Tool, Alice In Chains e APC ci sono anche altri riferimenti importanti nella vostra musica ?
- Dimitrij [SÙR] -
Per me AIC e Tool è come “Onora il padre e la madre” per un cristiano. AIC è il padre, in questa metafora.
- Andrea [SÙR]-
Sicuramente quelli che hai citato sono probabilmente i gruppi che più hanno influito sulla nostra musica. Personalmente mi piacerebbe che il nostro suono procedesse in futuro verso strutture meno lineari e più legate ad un uso non banale della ritmica; qualcosa a metà tra quello che già siamo, Isis e Meshuggah, ecco.

- A&B -
Parlando di Brainshift, si nota molto bene come diate importanza al suono nella sua pienezza, quanto vi ha aiutato la tecnologia in tal senso?
- Andrea [SÙR] -
Effettivamente parecchio. Registrare negli studi di Giulio (Placano, TDMC Records) è stata un'esperienza a tratti... illuminante! Per la prima volta ci siamo trovati a lavorare in fase di registrazione con strumentazione professionale e affiancati da persone con tanta esperienza. In queste condizioni è stato relativamente facile riuscire a tirare fuori dai vari strumenti i suoni che effettivamente volevamo sentire nell'ep..

- A&B -
Quanto conta per voi l’improvvisazione e più in generale come vi muovete nel processo compositivo?
- Andrea [SÙR] -
L'improvvisazione è sicuramente la fonte principale a cui attingiamo in fase di scrittura. In generale un nostro pezzo nasce da uno o più riff portati da uno qualsiasi di noi, sopra di cui iniziamo a suonare liberamente per ore e ore e ore e ore.... Successivamente selezioniamo da tutto questo “suonare” le parti più interessanti che andiamo poi a perfezionare e modellare in modo da ottenere una qualche forma di canzone.

- A&B -
Secondo voi questo tipo di musica piuttosto complessa nella realtà italiana ha poca diffusione o è un pregiudizio assolutamente da sfatare?
- Andrea [SÙR] -
Mmm... difficile dare una risposta. Sicuramente in Italia sorgono spesso dubbi riguardo a quello che può essere il livello di cultura musicale o anche solo a quanto interesse vi sia intorno al mondo della musica. Dall'altro lato è innegabile che vi sia un movimento underground che sforna periodicamente band interessantissime e spesso davvero originali ed innovative. Il problema è che quasi sempre queste band trovano più consensi e più fortuna all'estero che qui...
- Dimitrij [SÙR] -
NO, per niente. C’è poco spazio per questo genere musicale in italia, rimane tutt’ora abbastanza di nicchia. Tuttavia, qualcosa si sta muovendo, sembra che stia aumentando il numero di persone interessate.

- A&B -
Nei vostri brani ritenete importante il significato dei testi oppure cercate di imprimere maggior forza sull’aspetto strumentale?
- Dimitrij [SÙR]-
Cerco di dare al testo un andamento musicale e ritmico, combinarlo con gli altri strumenti, come se la voce fosse un’ altro strumento da suonare. La bellezza del suono della voce ha sicuramente la precedenza rispetto al significato. Ovviamente poi il tutto viene contestualizzato, non è che attacco parole a caso solo perché suonano bene. Un minimo di messaggio è necessario. I testi per me sono importanti, anche se i miei compagni a volte ne farebbero anche a meno, tant’è che la traccia vocale è l’ultima cosa che inserisco nella fase compositiva.




- A&B -
Domanda un po’ inflazionata ma che amiamo spesso fare (scusateci per questo): elencate 5 dischi per voi rivoluzionari, spiegando magari perchè
- Andrea [SÙR] -
Risposta assolutamente personale! In ordine casuale:
- Tool – Lateralus: secondo i miei gusti, il disco che maggiormente si avvicina ad un
concetto di perfezione musicale;
- Nirvana – In Utero: sicuramente è storicamente più importante Nevermind. Ma a me
piace di più questo. In ogni caso, penso che una bella fetta della musica moderna debba
qualcosa ai Nirvana;
- Radiohead – Kid A: il pop può essere intelligente!
- Isis – Panopticon: la più alta vetta raggiunta da tutto quello che è etichettatto con il prefisso post...
- The Dillinger Escape Plan – Calculating Infinity: musica = matematica?


- A&B -
Come vi rapportate con la musica del passato?
- Dimitrij [SÙR] -
Benissimo, molto meglio che con la musica del presente. È da li che prendo e rivisito per scrivere testi e musiche.
- Andrea [SÙR] -
Direi... con il dovuto rispetto! Mi rendo conto che se non fossero esistiti i Black Sabbath, probabilmente ora non ascolterei i Melvins. E se non avessi ascoltato i Melvins forse non suonerei neanche uno strumento! In ogni caso molta della musica del passato più o meno recente è ancora tra i miei ascolti più frequenti: Slint, Jesus Lizard, Shellac, Unsane, Botch, Kyuss, King Crimson, Joy Division, The Cure, Sonic
Youth, ecc...

- A&B -
L’EP che avete pubblicato precede un prossimo full length o per il momento vi concentrerete sull’attività live promozionale?
- Dimitrij [SÙR] -
Saremo impegnati in un paio di tour estivi, probabilmente uno italiano ed uno estero, poi tirando le somme si deciderà come muoverci. La voglia non manca, ma aspettiamo di vedere quale sarà il riscontro.
- Andrea [SÙR] -
I programmi per l'immediato futuro sono quelli di portare il più possibile in giro Brainshift. Per questo motivo stiamo lavorando, in questi giorni, nella pianificazione della prossima stagione di concerti, che vorremmo fosse quanto più intensa possibile: in fin dei conti ci piace proprio suonare live! Nonostante questo, parallelamente, abbiamo iniziato da qualche settimana a dare forma ad un po' di idee che da qualche
tempo avevamo in testa e che, presumibilmente, potrebbero essere i primi pezzi del nostro prossimo album.


- A&B -
Per voi suonare dal vivo è anche un buon momento per sperimentare soluzioni nuove da inserire nei vostri pezzi ?
- Andrea [SÙR] -
A differenza di quanto detto per la scrittura dei pezzi, nei live, tendiamo a porci come obiettivo una resa dei pezzi che sia il più vicino possibile quello che l'ascoltatore trova nelle registrazioni. Quindi, potremmo dire che, quando sentendo un nostro pezzo live si ha la sensazione di sentire una parte nuova o una qualche forma di improvvisazione.... qualcosa non sta funzionando!

- A&B -
Nei vostri live avete riscontrato in generale un buon apprezzamento da parte del pubblico?
- Andrea [SÙR] -
Si, possiamo dirci soddisfatti di come la gente reagisce, generalmente, ai nostri live. Piano piano stiamo raccogliendo i nostri primi, piccoli, gruppi di seguaci nelle varie città in cui abbiamo avuto modo di proporci e questa è, sicuramente, una delle più gradite soddisfazioni che la nostra breve vita di band ci ha fino ad ora regalato.

- A&B -
Per i lettori di A&B, segnalateci i vostri prossimi impegni live per potervi apprezzare on stage
- Andrea [SÙR] -
Questo sabato (25 Febbraio) saremo al Woodstock di Grandate, a Como. Per quanto riguarda Marzo, invece, saremo il 24 al Rude Club di Savona, il 25 al Palco 19 di Asti ed il 31 all'Underking di Alba, a Cuneo.

- A&B -
Grazie ancora per il tempo dedicatoci e vi lascio concludere quest’intervista come meglio credete
- Andrea [SÙR] -
Grazie a voi. Sul sito e Facebook il nostro ep è ascoltabile in streaming ed acquistabile. E ascoltatevelo! Ciao!



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