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Alex Falcone

Alex Falcone è uno dei tastieristi più dotati e conservatori che la scena nostrana abbia fatto emergere negli ultimi 20 anni. A poche settimane dall’uscita Aphasia, il musicista triestino si racconta e ci racconta come è nato il suo primo album solista, dandoci anche qualche anticipazione sul nuovo disco già in lavorazione. Ma non chiedetegli chi preferirebbe tra Deep Purple o Rainbow, andrebbe sicuramente in difficoltà.

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- Recensione di AphasiA - 2009

 

- A&B -
Ciao Alex, innanzitutto benvenuto sulle pagine di artistsandbands.org. Aphasia è il tuo primo album solista nato dopo una lunga gestazione, eppure non sei di certo un “pivellino” della scena Hard Rock italiana. Ci vuoi raccontare la tua carriera musicale dagli esordi ad oggi?
- Alex Falcone -
Ciao artistsandbands, grazie innanzitutto per l'occasione di poter essere intervistato dai voi che ammiro molto. Allora partiamo da quando avevo 2 anni.. no no … scusa, sto scherzando. La mia carriera inizia a 14 anni da autodidatta suonando in svariate band locali del F.V.G. sempre ed esclusivamente Hard 'n' Classic Rock style, compreso l'AOR. Ho militato nei W.I.N.D., diciamo che sono stato uno dei fondatori, mentre i membri attuali sono stati acquisiti negli anni con diversi cambi di formazione. All'epoca si suonava buon Rock americano, non ho mai capito come siano finiti a suonare lo stile attuale. In seguito, credo nel '90, entro a far parte dei mitici Heaven's Touch che avevano già un buon nome in giro per l'underground italiano. Furono registrati due demo, dove con il secondo Just..Ice, la band fece un salto qualitativo e fu conosciuta in moltissimi paesi del mondo. Nel novembre 2003 mi si presenta l'occasione di sostituire il tastierista di John Lawton, secondo storico cantante degli Uriah Heep, in una performance live nella vicina Slovenia. Questo sarà il trampolino di lancio che mi farà intraprendere tutte le future decisioni in ambito musicale. Da qui si formarono gli ancora esistenti Sweet Lorraine, tributo agli Uriah Heep e iniziò il lungo lavoro di composizione per AphasiA.

- A&B -
Nel disco sono presenti almeno una decina di guests di grande rilievo. Su tutti Doogie White, Kee Marcello e James Christian. Sei riuscito a convincerli tutti facilmente o nei confronti di qualcuno hai dovuto fare un corteggiamento forsennato?
- Alex Falcone -
Sono rimasto molto colpito della loro disponibilità, dopo aver ascoltato i brani da me proposti hanno accettato tutti al primo colpo, credo che se non fossero piaciuti non avrei avuto la possibilità di una loro partecipazione nel mio progetto musicale. A Doogie ho fatto cantare anche un pezzo in più che non era in programma, ero rimasto molto soddisfatto della sua performance su “Racin' with the spirits”. Sono rimasto allibito invece da molti musicisti meno conosciuti che hanno rifiutato l'ingaggio.

- A&B -
A quasi 2 mesi dalla sua uscita, c’è un qualcosa che cambieresti in Aphasia oppure sei completamente soddisfatto del tuo lavoro?
- Alex Falcone -
Purtroppo essendo un'opera prima alcune cose da cambiare ci sono ed è capibile. Ad esempio abbiamo deciso con l'etichetta discografica Rock Royce Records, che il mastering per il secondo cd sarà fatto in uno studio diverso. Poteva, in effetti, essere migliorata l'equalizzazione e la dinamica in questa ultima fase. Un’altra nota dolente, a mio avviso, è che la mia voce rimane ad un livello non professionale abbinata alle voci dei grandi cantanti presenti; più di una persona però, forse uscita dal manicomio il giorno prima, ha detto che gli sarebbe piaciuto il cd tutto cantato da me .. (mah !!..) valli a capire.



(Alex Falcone al centro, con gli Sweet Lorraine)

- A&B -
Stai studiando ad un live act per supportare il lavoro oppure ti rimetterai subito al lavoro per un nuovo album?
- Alex Falcone -
A dire il vero sto già componendo le canzoni che entreranno a far parte del mio secondo cd che s’intitolerà The hard side of my soul, molto diverso nel genere da Aphasia. Puro hard rock con Hammond, mini Moog e Fender Stratocaster alla Deep Purple, Rainbow, Uriah Heep e Whitesnake. In effetti, sarà un omaggio a queste grandi band della storia del rock che io stimo ed amo. Credo che sarà programmato un tour alla release di questo secondo lavoro ed il casting sarà di notevole rilievo.

- A&B -
C’è un’artista in particolare con la quale ti piacerebbe collaborare in futuro?
- Alex Falcone -
Bella domanda, un po' difficile da rispondere perchè ci sono tantissimi musicisti che adoro. Ti espongo piuttosto la mia formazione ideale, naturalmente con me alle tastiere: Il chitarrista per eccellenza è Ritchie Blackmore affiancato a David Coverdale alla voce mentre al basso Garry Thain (pace all'anima sua) e alla batteria indiscutibilmente Cozy Powell, anche lui nel regno dei cieli.

- A&B -
Aphasia è un disco tributo al Rock melodico degli anni ’80. E’ molto difficile risultare credibili nel 2009 con un lavoro del genere?
- Alex Falcone -
Non è facile ricalcare i passi dei grandi dell'epoca e neppure scrivere qualcosa di veramente originale rimanendo in un genere musicale già super spremuto, però io sono di testa dura e continuerò anche nel 2030, se Dio mi darà la grazia d’essere ancora vivo, a suonare Hard Rock, Classic Rock e AOR .. eheh esclusivamente in inglese, lingua d'eccellenza.

- A&B -
Quando hai iniziato a suonare le tastiere, chi ti ha dato l’input decisivo?
- Alex Falcone -
Mio padre ha sempre suonato strumenti a fiato e si sentiva sempre musica in famiglia, anche classica, però a convincermi di più di tutto è stato mio fratello Arthur. Più che input è stato uno sfondamento di cervello da parte sua; al mattino, dopo che io magari avevo fatto qualche notte brava con qualche bibita di troppo e qualche bella ragazza, metteva a manetta Made in Japan, Burn, Demon's and Wizards, On Stage, Sinful, ecc. sulle casse che stavano dietro al mio cuscino del letto. Devo dire che questa musica mi è proprio entrata dentro e ha lasciato un segno indelebile!!



- A&B -
Deep Purple o Rainbow? Lo so che non è facile, ma scegli uno dei due.
- Alex Falcone -
Questa non me la dovevi fare eh!! Facciamo i Purple Rain? Con alla voce magari Prince? Ehehe... Difficilissimo da scegliere, anche se amo i grandi riff, timbriche e assoli dei Deep Purple forse sceglierei i Rainbow perchè più vari nello stile, oltre all'Hammond ci son magnifici soli e arrangiamenti di synth. Tony Carey, David Rosenthal, Don Airey sono i migliori anche se il maestro rimane sempre Jon Lord. Ronnie James Dio poi è un'istituzione. (Gillan e Coverdale pure però!) Questa non me la dovevi fare!

- A&B -
Siamo arrivati alla conclusione. Ringraziandoti per la disponibilità, che messaggio vuoi lasciare ai lettori della nostra webzine?
- Alex Falcone -
Grazie a voi per lo spazio concesso. Ai lettori vorrei dire che la musica ci accompagna nella vita, i grandi musicisti e mostri sacri del Rock hanno fatto storia, ascoltateli attentamente e fateli ascoltare ai vostri figli.
Ai musicisti amanti del genere vorrei dire di non suonare solamente le cover ai concerti ma di comporre anche pezzi originali, altrimenti tra qualche anno questo genere di musica arriverà ad un momento di stasi, nulla di nuovo! E non scaricate illegalmente da internet perchè le etichette discografiche piccole e le loro produzioni non potrebbero sopravvivere a lungo, facendo ciò aiutate ad estinguere la creazione, composizione e realizzazione di nuovi prodotti musicali,
Long Live Rock 'n' Roll,
Alex Falcone

 

 

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