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E' passato giusto un anno dalla pubblicazione di "Modern Vision of Human Madness", da noi recensito e dal nostro primo incontro con i Kadavar (intervista del 2007).
Ritroviamo Luka ed i Kadavar a distanza di un anno con un nuovo lavoro di 3 brani intitolato "Conjuring the Void".

Lorenzo Bidoli: Chitarra e voce
Luca Braggion: Chitarra
Luca Colucci: Basso e seconda voce
Davide Bacchetta: Batteria

Altri articoli su A&B:
- Recensione di Modern Vision of Human Madness - 2007.
- Recensione di Conjuring the Void - 2008.
- Intervista del 2007

 

- A&B -
E' passato appena un anno eppure i progressi dimostrati dalla giovane band milanese sono stati decisamente notevoli, già buono era stato il debutto, ottimo è questa ultima uscita. Cosa è successo in quest'anno ?
- Luka [Kadavar] -
Sono successe un sacco di cose! Abbiamo avuto due cambi di line-up che hanno visto Stefano e Filippo uscire dalla band ed entrare Luca e Davide,rispettivamente chitarra ritmica/solista e batteria. Con i loro innesti abbiamo avuto la possibilità di comporre materiale più complesso,veloce e abbiamo scelto di passare all’accordatura in SI e quindi i chitarristi son passati dalle 6 alle 7 corde. Poi con i nuovi ascolti che abbiamo fatto in tutto l’anno ci è venuto spontaneo evolverci e virare su un altro tipo di sound; sia chiaro che non rimpiangiamo nulla di Modern Vision Of Human Madness, ma quello non è più il nostro stile.

- A&B -
Ho avuto modo di leggere che un pò tutte le riviste del settore hanno espresso lo stesso tipo di valutazione su "Conjuring the Void", parlandone tutti molto bene. Direi che c'è di che essere soddisfatti ? ma c'è qualcosa che vi ha fatto effettivamente piacere leggere ?
- Luka [Kadavar] -
Verissimo: il lavoro è stato accolto benissimo e le poche critiche che abbiamo avuto ci son parse molto costruttive e ne abbiamo tratto beneficio per la composizione del nuovo album. Siamo soddisfattissimi di tutti quei voti alti e delle belle parole, significa che il nostro lavoro vale e che i nostri sforzi son stati ripagati, ma non ci siamo di certo agiati sugli allori dopo questo lavoro, anzi, ho composto l’album 3 mesi dopo l’uscita di Conjuring The Void e mi ritengo soddisfatto anche delle nuove creazioni. Tornando alla domanda, non c’è qualcosa in particolare che ci ha fatto piacere, siamo stati contentissimi di tutto: delle belle parole,delle critiche,dei voti alti e dei voti bassi.

- A&B -
Siete passati sotto contratto con la Punishment Record ed è in programma la pubblicazione di un album per il prossimo anno, le prospettive sono decisamente rosee, intanto volete parlarci di più del nuovo album, seguirà quanto di buono già ascoltato con "Conjuring the Void" ?
- Luka [Kadavar] -
Certo! Come accennavo prima l’album l’ho composto io,tranne i soli di chitarra e determinate armonizzazioni e linee dissonanti delle quali se ne è occupato Luca. L’ho composto in breve tempo, poiché avevo un sacco di idee nuove da unire assieme ed ogni giorno lo passavo a sperimentare riff su riff per completare le canzoni. E alla fine ho composto 6 nuovi brani: 5 tracce killer più 1 traccia strumentale che chiuderà l’album. Nei nuovi pezzi si riprende il discorso aperto con Conjuring The Void,sia l’aspetto musicale che lirico. Ho reso, però, le tracce più violente,pesanti e contorte usando determinate strutture per certe song e altre strutture per altre: non ho inventato nulla di nuovo, ma mi son basato molto sull’impatto e sui i cambi di tempo, mischiando il tutto con pezzi tipici del marchio Kadavar. Le influenze maggiori che si possono sentire sono quelle dei Dying Fetus più brutali, dei Suffocation dei tempi di Effigy Of The Forgotten, dei primi Vomitory, e dei Decrepit Birth di …And Time Begins(non ai loro livelli tecnici però eheh) , il tutto mischiato con la nostra influenza più evidente che è quella dei primi Carcass. Aggiungo che inoltre l’album conterrà i pezzi dell’EP ri-registrati con qualche minuscola modifica, che non va ad intaccare la struttura e il tiro delle song come le avete ascoltate su Conjuring The Void. Anticipo, inoltre, che tutto l’album è stato registrato nei Kaomao Studio(dove già abbiamo registrato l’EP)di Maurizio Ferrero, a Bareggio vicino a Milano, e che poi mixeremo tutto il materiale a Roma, nei 16 Cellar Studio a metà Gennaio. Infine per i dettagli tecnici ti posso anticipare che la copertina sarà curata di nuovo da Marco Hasmann, che già per l’EP ha fatto un ottimo lavoro, anzi magnifico; non abbiamo in mano ancora la copertina, quindi non so dirti come sarà, ma di sicuro sarà una figata!
L’album uscirà fra fine Febbraio e fine Marzo, non si sa ancora una data precisa, lo decideremo con la Punishment 18 più avanti. Dunque restate in attesa di news!!



- A&B -
Suoni più puliti, produzione e missaggio di ottimo livello, come è stato il lavoro di registrazione e post-registrazione di "Conjuring the Void".
- Luka [Kadavar] -
E' stato un bel lavoro ed assieme un’esperienza che ci ha fatto crescere e comprendere molte più cose. Il lavoro di registrazione è durato una settimana e mezza, fra Marzo 2008 e Aprile 2008, ed è stato molto tranquillo come lavoro; ci siamo trovati benissimo con Maurizio, che è una persona davvero paziente e competente: ci ha assistiti sempre e comunque, aiutandoci, in qualche occasione, a migliorare il nostro modo di suonare per rendere più efficaci le soluzioni dei brani. Dopo le registrazioni ci siamo affidati interamente a lui per il mixaggio e il lavoro che ne è uscito è stato veramente ottimo: è durato circa 2 settimane, questo per rendere ogni minimo particolare perfetto, infine poi ci siamo confrontati un po’ tutti sui suoni che volevamo e quelli che aveva tirato fuori Maurizio erano perfetti e quindi eccoci qua a parlare di questo bellissimo lavoro.

- A&B -
Le linee di chitarra, il riffing e gli assoli sono forse tra le migliori cosa che ho ascoltato in "Conjuring the Void", ditemi, i chitarristi in particolare, quanta cura avete prestato a questa parte del songwriting e quanta alla parte squisitamente tecnica sullo strumento ?
- Luka [Kadavar] -
Ti posso rispondere io tranquillamente, dal momento che ho composto io tutto il materiale, tranne il brano Morbid Sense Of Weakness composto dal nostro chitarrista Luca con qualche mia idea. I brani sono stati composti in breve tempo. Global Collapse l’ho riscritto usando vecchi riff creati da me e usando qualche soluzione di Lorenzo(chitarrista-cantante); Return To Ashes l’ho composto in tre giorni, usando tutta la vena creativa che mi aveva invaso in quel periodo e poi l’ho presentata agli altri e Luca l’ha armonizzata in alcune parti per renderla più completa. Morbid ,come già detto, è stata composta da Luca che ci ha messo moltissima cura e tempo per scriverlo: è un perfezionista e credo che questa sua caratteristica abbia aiutato il brano a diventare il pezzo killer che è ora. I soli sono stati scritti tutti da Luca, tranne due soli di Morbid che Lorenzo ha rivisto e risuonato. Nell’EP i soli sono stati la nostra crescita maggiore, oltre al punto di vista che riguarda la batteria. Nel demo, purtroppo, Lorenzo non si dedicò moltissimo a questo aspetto, anche perché puntavamo ad altro; con l’EP abbiamo messo in luce anche le nostri doti tecniche e abbiamo curato di più lo studio del nostro strumento, ed il risultato è quello che potete sentire.

- A&B -
Com'è stata l'attività live in questo anno e cosa prevedete per il futuro ?
- Luka [Kadavar] -
L’attività live quest’anno è stata intensissima: il 2008 è stato un anno bellissimo per quanto riguarda il fronte live. Abbiamo suonato un po’ ovunque: Roma, Milano, Vicenza, Torino, Lecco, Brescia ecc. Abbiamo aperto i concerti di grandi band del nostro genere come Blasphemer, Cadaveric Crematorium, Collapse Within e Death Heaven e siamo venuti a contatto con un sacco di gente nuova, persone squisite e abbiamo stretto molte amicizie. Tutte queste esperienze ci hanno portato anche ad una maturazione ulteriore, facendoci capire dove lavorare per migliorare.
Per il futuro contiamo di fare un piccolo tour spalmato su due mesi per promuovere il nuovo lavoro e di partecipare a qualche festival underground di rilevanza, poi ci fermeremo sicuramente fra Giugno e Luglio e poi dopo vedremo cosa fare.



- A&B -
Questa è difficile .... i Kadavar tra 5 anni ... i sogni, le speranze ...
- Luka [Kadavar] -
E' difficile si! Noi vorremmo essere una solida realtà del panorama Death italico, non ci interessa altro. Vorremmo suonare in giro il più possibile, ma questo lo vogliono tutti, non solo noi. Ma un sogno nel cassetto sarebbe quello di suonare al Neurotic Deathfest in Olanda, anche se la strada da qui a lì è molto lunga e forse mai ci arriveremo, però mai dire mai.

- A&B -
Quanto ha contribuito la rete, internet a farvi conoscere ed apprezzare, ritenete che il web possa essere un valido strumento promozionale ?
- Luka [Kadavar] -
Guarda, internet ormai è l’unica risorsa per farsi conoscere. I concerti, se non sei in giro da tanto, con un bel seguito, è difficile trovarli; i magazine per farti apparire nelle loro pagine pretendono dei soldi, e non sono pochi, dunque internet e il web sono l’unica via per aiutare le band giovani a farsi conoscere e mandare in giro i propri lavori. Per questo noi siamo molto grati alle web zine e supportiamo tantissimo il loro lavoro. Per noi è stato fondamentale l’apporto delle web zine, le loro recensioni, le loro interviste e le pubblicità sul web dei nostri concerti per farci conoscere in giro.

- A&B -
Ragazzi i vi saluto, vi faccio i complimenti per "Conjuring the Void", e mi auguro di essere nuovamente qui l'anno prossimo ad intervistarvi dopo aver recensito il vostro primo full-lenght. In bocca al lupo.
- Luka [Kadavar] -
Grazie mille Salvatore per averci dato questo spazio: speriamo che il prossimo album ti piaccia come ti è piaciuto l’EP. Un saluto a tutti quanti i lettori di Artists And Bands e ricordate di supportare l’Underground, ne abbiamo bisogno.Grazie mille Salvatore per averci dato questo spazio: speriamo che il prossimo album ti piaccia come ti è piaciuto l’EP. Un saluto a tutti quanti i lettori di Artists And Bands e ricordate di supportare l’Underground, ne abbiamo bisogno.


 

 

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