It Bites

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Non hanno avuto la stessa fortuna dei Marillion e dei Pendragon, ma oggi dopo quasi vent’ani di assenza dalle scene, almeno con il nome di It Bites, sono tornati aiutati da John Mitchell, già chitarrista degli Arena e qui con il ruolo anche di cantante. Ne abbiamo parlato con Bob Dalton, batterista della band:

John Mitchel: Voce, chitarra
John Beck: Tastiere, voce
Bob Dalton: Batteria, voce
Lee Pomeroy: Basso

 

- A&B -
Sono trascorsi molti anni dal vostro ultimo lavoro, come mai questa lunga pausa ?
- Bob Dalton [It Bites] -
Dopo che Frank Dunnery lasciò la band nel 1990 decidemmo di mettere fine alla breve storia degli It Bites, anche perché non trovammo nessun sostituto alla sua altezza. Poi quando con John Beck, abbiamo dato il via alla storia dei Kino, abbiamo conosciuto John Mitchell,chitarrista anche degli Arena. John è un musicista eccezionale ed abbiamo subito pensato di rimettere in piedi gli It Bites, il resto è storia di oggi.

- A&B -
Avete iniziato a suonare all’inizio degli anni 80 con Marillion e Pendragon. Cosa ricordi di quel periodo, qualche aneddoto da raccontare?
- Bob Dalton [It Bites] -
Abbiamo girato molto con Marillion negli anni 80 ed il pubblico è stato molto caloroso con noi ed abbiamo dei buonissimi ricordi di quei concerti. Per quanto riguarda i Pendragon, non abbiamo mai avuto il piacere di suonare insieme, quindi non ho molti aneddoti da raccontare.

- A&B -
Descrivi la copertina, dove sta andando quella nave ?
- Bob Dalton [It Bites] -
La nave che vedi sta andando a prendere l’anima di chi è destinato a morire ...

- A&B -
Ci sarà un nuovo lavoro a nome Kino ?
- Bob Dalton [It Bites] -
Ci sarà sicuramente un altro lavoro con i Kino e sicuramente anche un tour, ma non è quella al momento la nostra priorità.



- A&B -
Avete ora un contratto con l’Inside Out, una delle etichette più importanti in campo progressivo. Come vi trovate con loro ?
- Bob Dalton [It Bites] -
Ci troviamo benissimo, abbiamo un contratto di tre album ed anche dal punto di vista promozionale, i ragazzi dell’Inside Out ci seguono molto e ci permettono di suonare molto dal vivo, che è molto importante.

- A&B -
Presenterete “The Tall Ship” dal vivo ?
- Bob Dalton [It Bites] -
Certamente, ci sarà un tour che partirà a febbraio dal Regno Unito, poi andremo in Giappone come special guest dei Saga e poi torneremo in primavera in Europa e precisamente i Germania.

- A&B -
Che differenze ci sono tra i vecchi ed i nuovi It Bites ?
- Bob Dalton [It Bites] -
Credo che ci sono delle differenze ma anche delle analogie, anche se ci sono vent’ai che separano il nostro ultimo vero lavoro in studio e quest’ultimo.

- A&B -
Il vostro sound è un mix tra rock progressivo, pop e diciamo anche fusion. Secondo te, gli It Bites, a quale genere appartengono ?
- Bob Dalton [It Bites] -
La cosa grandiosa di questa banda è che abbiamo potuto fare tutte quelle cose che hai citato tu, in piccole dosi, lasciandoci solo trasportare dalla nostra passione, senza mai pensare a questo o a quel genere.



- A&B -
Quali sono le vostre influenze ?
- Bob Dalton [It Bites] -
Abbiamo un numero enorme di influenza a causa di un ascolto di diversi stili musicali. Diciamo da Marc Bolan a Miles Davis ... in mezzo c’è tutto il resto.

- A&B -
C’è una canzone del cd che preferisci più delle altre ?
- Bob Dalton [It Bites] -
Mi piacciono tutte, ma se dovessi sceglierne una in particolare, allora la mia scelta cade su “The Wind That Shakes The Barley”

- A&B -
Un piccolo spazio per invitare il pubblico italiano ad ascoltare gli It Bites.
- Bob Dalton [It Bites] -
Vi invito ad ascoltare The Tall Ships” ... ... la mia garanzia è che troverete sicuramente quel qualcosa che vi piacerà.

- A&B -
E non possiamo che esserne convinti.


 

 

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