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Southern Drinkstruction


Southern Bastard: Voce
Ordnal: Chitarra
Eddie: Batteria
Male: Basso

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Recensione di "Southern Drinkstruction"

- A&B -
Dopo avervi dato il benvenuto su ArtistsAndBands, la prima cosa che vorrei chiedervi è di raccontarci la storia del vostro gruppo, dalla nascita fino alle registrazioni del vostro primo demo.
- S. D. -
I SOUTHERN DRINKSTRUCTION nascono da un'idea del chitarrista Ordnal nel 2005 con l'intenzione di creare un gruppo che segua le orme del Proto-Heavy Metal, del Thrash/Death Metal e del Southern Rock che furono.
Compagno di viaggio da subito alla voce Bastard.
Ben 2 anni dopo, con Eddie the Genius alla batteria nell'estate del 2007 e Cinghio come special guest al basso incidono la loro prima demo omonima composta da 5 pezzi.
Il cd inizia a girare con ottimi risultati e si sparge subito la voce dell'esistenza della band.
Trovata una line-up stabile con Male al basso in autunno iniziano subito la loro attività live e le lavorazioni di nuovi pezzi drunken.


- A&B -
E’ gia iniziata la stesura di materiale nuovo oppure siete ancora molto impegnati in sede live ?
- S. D. -
Entrambe, siamo impegnatissimi con i live ma allo stesso tempo siamo riusciti a tirar fuori molti pezzi nuovi.

- A&B -
Avete qualche progetto particolare per il futuro ?
- S. D. -
Farci tre chopper aerografati southern e una cadillac con calamita per fica per il cantante che ama le quattro ruote.




- A&B -
C’è la possibilità di una vostra apparizione al Wacken Open Air 2008, quali sono a tal proposito i vostri stati d’animo ?
- S. D. -
Ormai non più, in quanto abbiamo passato la selezione ma ci siamo fermati ai quarti di finale, e se fossimo arrivati sin la’ avremmo festeggiato tirando lattine di birra a tutti i presenti.

- A&B -
Ascoltando il vostro demo “Southern Drinkstruction” è indubbio il fatto di aver mixato in maniera ottima tutte le influenze di ognuno di voi, dal thrash, al doom, al death, al southern, siete contenti del risultato ottenuto oppure state cercando ancora la giusta alchimia ?
- S. D. -
Siamo contenti. Dici bene sulle influenze che hai citato, e adesso a queste se ne sono unite anche delle altre…

- A&B -
Mi ha impressionato la cura e il modo in cui avete prodotto il vostro demo, dalla copertina, al cd, e naturalmente alla registrazione del disco, poche volte riceviamo materiale del genere autoprodotto, come mai tutta questa cura ?
- S. D. -
Se fosse stato per Ordnal, avresti avuto fra le mani una busta con dentro un cd verbatim e la fotocopia della copertina rigorosamente in bianco e nero, ma fortunatamente abbiamo un grafico nel gruppo che ogni tanto si diverte anche a cantare. E’ colpa sua il risultato venuto fuori. Riguardo alla registrazione, ci tenevamo ad avere un buon risultato. Prima di tutto poi per noi stessi, avere un cd godibile nell’ascolto.




- A&B -
Nella recensione che ho fatto, mi sono permesso di darvi un consiglio: l’utilizzo di vocals differenti in alcuni frangenti dei brani, cosa ne pensate ?
- S. D. -
Apprezziamo il consiglio, ma purtroppo il nostro cantante è abbastanza estremista e non conosce voce diversa da questa.

- A&B -
Cosa ne pensate della scena underground italiana e più precisamente quella della vostra città Roma?
- S. D. -
Ci sono un botto di gruppi che spaccano il culo sul serio.

- A&B -
Nel rinnovarvi i complimenti per il vostro disco vi ringrazio del tempo che ci avete concesso, vi saluto e vi lascio quest'ultimo spazio per concludere questa intervista come meglio desiderate.
- S. D. -
Grazie a te per l’opportunità e per i complimenti, e ricordate che l’alcool non fa male.


 

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