Home Interviste Gioele Valenti - Herself

Gioele Valenti
Herself

Suonato da sempre, metà anni novanta in vari gruppi hardcore, trashcore, crossover-punk (intendo roba alla Negazione/Contropotere)... Partecipo ad arezzo wave 2003 con un demo di quattro brani interamente registrato da solo che intitolo HERSELF... passo le preselezioni, e sono praticamente nella merda, perché non so come andarlo a presentare dal vivo... mi rivolgo a tre amici e così si riarrangiano i brani live... incredibile, ma vinciamo arezzo wave sicilia... si va ad Arezzo, si fa bella figura, ritorniamo... il gruppo si scioglie, continuo da solo... scrivo suono e registro Please please please, leave now, che esce per Subcasotto... Recensioni buone dappertutto, blow up, rockerilla, Rumore addirittura mi intervista, e poi una miriade di fanzine, netzines... Piccolo tour con la nuova band che mi segue dal vivo... Parallelo ad HERSELF ho un progetto di postrock neo folk che si chiama REBEKAH SPLEEN, col mio amico Alessio Bosco, alcuni brani sono stati prodotti due anni fa da Wallace Records, con supervisore Xabier Iriondo... abbiamo terminato da poco il nuovo promo...

Marcello
La domanda che mi sorge piu spontanea è: perchè Herself (e hiself
vedi blog)?


herself
Mi è sempre piaciuto il nome femminile come identificativo di un gruppo...
c'è una vena dolce e fluente che passa sopra la lisergia dei miei dischi...
mi venne fuori THE HERSELF... sai, quell'iconografia sixties, e la fissa per
l'articolo prima del nome... poi, ho levato l'articolo, mi sembrava suonasse
meglio, meno ridondante... that's all... Hiself è solo L'Id per entrare
nel blog, nulla di che...


Marcello
Cosa vuoi comunicare con le tue canzoni?


herself
E' ovvio che alla base di ogni discorso espressivo, fatto di forma e contenuto,
c'è l'incorregibile voglia di comunicare - mi riesce un po' difficile
pensare che da solo nell'universo me ne starei a perdere tempo a scrivere canzoni...
anche un virus da solo collassa...

Cosa comunicare lo sceglie autonomamente la canzone di volta in volta, è
un solco che procede come work in progress... non c'è mai una tematica
premeditata, per me non funziona così... Al di là della fin troppo
facile retorica, scrivo canzoni perché sono perennemente insoddisfatto,
perché sono rimasto bambino e perchè fondamentalmente non posso
farne a meno ascolto sempre col medesimo entusiasmo di quand'ero piccolo la
musica di gente che rispetto e che mi esalta, ne vengo contagiato e devo "espletare"
questa azione di riflesso - così chiudo il cerchio, mi illudo...


Marcello
Quali sono le tue influenze musicali.. che gruppi ascolti?


herself
Guarda, non la finiremmo più... The Waterboys(The Fisherman's blues),
The Steppes, The Telescopes, Jim O' Rourke, Gastr del Sol, Swans, Michael Gira,
Ulan Bator, Angels of Light, Akron Family, Jens Lekman, The Flaming Lips, Mercury
Rev, Mica P. Hinson, Sparklehorse, Oneida, Tom Waits, Calexico, Bonnie Pince
Billy, Matt Sweeney, Gravenhurst, Bob Dylan, Belle And Sebastian, Xiu Xiu, Deus,
Calla, Morrissey, Iron and Wine, Husker Du, Smog, Supersystem, El Guapo, Mogwai,
Eels, I love you but I've chosen Darkness, Nick Cave and the bad seeds, Windsor
for the derby... e qui mi fermo, perché la lista sarebbe davvero infinita...


Marcello
Cosa ne pensi della "scena" musicale italiana?


herself
Scena Italiana; a parte la gente che conosco e che rispetto, Jestrai Records,
Subcasotto, Unhip Records, Eaten By Squirrels, Madcap Collective, non sono informatissimo
sulle dinamiche strutturali interne a quella che forse è perfino azzardato
definire "scena"... credo che ci siano molte realtà sparse
per il territorio, mi riesce difficile darne un'opinione unitaria... credo sia
un piccolo mercato (si parla dell'indie) che in proporzione soffre o gode di
volta in volta delle bizze del Supermercato (mi si passi!) internazionale...
ti ho detto quello che mi piace, non farmi parlare di ciò che non mi
piace, please...


Marcello
Italia o estero?


herself
Tu mi chiedi se Italia o Estero... difficile dare una risposta... dipende
dalle troppe varianti che la domanda stessa si porta dietro... in fatto di gusti,
credo di averti risposto col popò di novero gruppario che ti ho piazzato
sopra... il mercato in generale è saturo, credo sia fisiologica un'operazione
di scrematura... certo potersi, da italiano, agganciare alla scena indie internazionale
è un po' l'aspirazione di molti... se ti prende una indie di fuori, in
rari casi, può fare la differenza... ma di certo, non è la mia
di ansia... credo ci sia dell'idealismo infantile dietro, una specie di troppo
tardo sogno americano, piuttosto provinciale... mio padre direbbe, zitto e lavora!...
la cosa sta nei limiti delle possibilità che una produzione può
offrirti... non mi frega nulla, quello che voglio io è lavorare con gente
"seria", italiana cinese americana o marziana che sia...


Marcello
Nel tuo album Please please please leave now (2004 - subcasotto)
una canzone si intitola Patrick Swayze.. se ci sono, quali attinenze
con l'attore?


herself
Patrick Swayze... Ti rispondo come ho fatto con Rumore (ndr

rivista mensile di musica)
mi dispiace riciclare le risposte, ma tant'è... Sono sempre stato incuriosito
e affascinato dalle storie di marginalità aleatoria, da quelle esistenze
a metà strada tra mainstream e dissolvenza... P. S. è l'attore
di Ghost... ma anche de I Ragazzi della 56esima strada... il brano racchiude
in se la stessa polisemia, o ambuguità, delle cose, come una linea di
fuga tra il tessuto della realtà e il bordo... è un tipico cut
up letterario che Herself ama fare con i brani, l'inversione di piani narrativi...
hai presente quei quadretti naif in cui il sangue viene rappresentato sotto
la foggia di rotonde palline, lucide come caramelle?...


Marcello
Ti piace il cinema? Film o tipo di film che preferisci?


herself
Scherzi?... Amo il cinema... la ritengo la forma d'arte più completa!...
la letteratura, la musica le arti visive... sono tutte racchiuse nelle infinite
infiorescenze di un pellicola... Adoro Lynch, Kubrik, Kurosawa, Abel Ferrara,
Moretti, certe cose di Avati, quelle più maudit e oscure... no, un'altra
lista, no!... Mi piace il sincretismo, le opere spurie, ma anche i film di genere...
Ho rivisto con enorme piacere Nòi Albinòi... e Kitchen's Strories...
una delicatezza nel tratto onirico, con varie gradazioni di ironia, che li accomuna
e che mi alleggerisce... E poi tutto l'horror dal più sopraffino al più
becero!... Chiedimi quello che vuoi in fatto di horror, e ti rispondo per le
rime, non c'è cagata di serie zeta che non abbia visto...


Marcello
Hai scritto anche due libri (Uno Scherzo e altri racconti - Manni Editore
e Raven Shaped Mood - Il Filo Edizioni), artista a 360 gradi... dovendo scegliere...
musica o libri?


herself -
Si, e un bel po' di libretti come "Saggi Televisivi e loro complicanze
emetiche" per la Ass Cult Press, o l'antologia "Conatus " per
Coniglio Editore... Mi piace ricordarlo perché sono gli unici con i quali
ho stretto sodalizio umano, nella condivisione di intenti...

L'argomento è piuttosto complesso... estate o inverno?... Scrivere o
suonare... Due mondi espressivi abbastanza contigui, immagino condividano ampie
superfici della stessa materia cerebrale... nondimeno, si tratta di due medium
profondamente diversi... la musica nasce più dal basso... diremmo, un
contatto meno mediato, diretto come il ritmo... la scrittura è per quel
che mi riguarda situata ad un livello più alto - non qualitativamente,
però -, solo conferisce con sfere simboliche più ragionate, più
un discorso deduttivo - anche per questioni di estensione, più spazio,
più digressioni... una folk song deve dire tutto in poco tempo, se no
si rischia di grosso... Credo, grosso modo, che la musica rappresenti meglio
il Dionisiaco della gioventù... potendo arrivare a tarda età,
mi piacerebbe vedermi scrittore a tempo pieno...


Marcello
Progetti per il futuro?


herself
Vorrei far crescere HERSELF... Credo ci siano le basi, considerando il buon
riscontro avuto in così breve tempo... alcune etichette che mi vezzeggiano,
altre che corteggio io... credo che il nuovo disco vedrà la luce abbastanza
presto...


Marcello
Ho visto che hai anche un blog...
qual è il tuo rapporto col PC, con internet o con le tecnologie in generale?


herself
Sono abbastanza troglodita, tecnologicamente parlando... Registro sempre con
un quattro piste della Fostex, e un otto piste digitale... sempre a casa, niente
effetti o altra roba... Il blog è il mezzo di diffusione delle mie attività...
Credo sia importante poter utilizzare ogni mezzo a disposizione, specie per
artisti free lance, categoria alla quale sento di appartenere... Occasionalmente
mi piace utilizzarlo come mezzo di confronto e dialogo con le persone che mi
apprezzano e alle quali devo gratitudine... anzi, ti prego di pubblicizzarlo...

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