Introduzione Già vincitore nel 2001 del Premio di Rai-Sat per il Rossellini Film Festival, Tony D'Alessio vanta la militanza in vari gruppi musicali (Guernica, Il Pozzo di San Patrizio, Incest of Society, Lost Innocence, La Mela di Odessa, Ape Escape, con gli ultimi dei quali è arrivato al secondo posto ad X Factor 2013). In possesso di un'esperienza live che perdura fin dal 1987, Tony è anche produttore artistico ed esecutivo. Il suo ingresso nel Banco del Mutuo Soccorso va a blasonare il suo già ricco curriculum, ma porta anche un quid pluris al noto gruppo romano, in un momento notoriamente assai difficile, a causa della perdita di Francesco di Giacomo prima, Rodolfo Maltese poi. Abbiamo fatto una chiacchierata con lui, parlando sia di "Orlando: le forme dell'amore", ultimo album a cui ha preso parte in veste di cantante, sia del suo singolo "Tutto è Diverso", appena pubblicato. Intervista A&B - Sei cantante, autore, compositore, melodista, vocal coach, attore e arrangiatore corale: quale di queste attività ti è più congeniale? Tony - Il canto è sicuramente al centro di tutti i miei interessi, mentre scrittura e composizione completano al meglio questa mia passione. Amo insegnare e adoro tutte le altre attività che hai elencato, ma sono prima di tutto un cantante. ![]() Foto di Roberto Scorta A&B - Come sei entrato in contatto con il Banco del Mutuo Soccorso? Tony - Il mio primo approccio con il Banco è stato in veste di fan, nel 1997, durante un soundcheck: mi avvicinai a Francesco per complimentarmi e per fargli alcune domande su Demetrio Stratos, in quel momento per me oggetto di studi. Il mio interesse riguardava il Demetrio “uomo”: mi serviva sapere cose che soltanto chi lo conosceva poteva conoscere. Parlammo per quasi mezz'ora e, mentre Francesco mi regalava i suoi preziosi consigli, si avvicinò Filippo. Da lì nacque la nostra collaborazione, poi sfociata negli Scenario, che proseguì fino al 2003. In quegli anni, la mia frequentazione ai loro concerti si intensificò, dandomi modo di approfondire amicizia e conoscenza con tutta la band. A&B - Che rapporto instaurasti con Francesco? Tony - Francesco aveva una particolare attenzione per me, al punto che nel 2011 mi indicò agli altri come un suo potenziale sostituto. Pensa che nel 2013, ad una cena con quasi tutta la Band, dopo un concerto all’Arena del Mare a Salerno, gli chiesi di registrare un mio brano a due voci: lui accettò con slancio ed io ne fui onorato. A&B - Cosa ne è stato di quel brano? Tony - Il brano, intitolato “Ascolta”, lo avremmo realizzato appena finito il mio impegno con X-Factor (era il luglio del 2013 e a fine Dicembre al massimo sarei uscito dal talent). Ma il destino ci ha tolto Francesco in quel tragico 21 Febbraio del 2014 ed io registrai da solo il brano, poi dedicandolo a lui nel mio cuore. A&B - Arriviamo quindi al rapporto con Vittorio Nocenzi... Tony - Si. Mesi dopo, mi contattò Vittorio per invitarmi alla selezione per le voci per il concerto in onore e memoria di Francesco. Fu molto contento di me e mi disse che sarei stato uno dei tre cantanti impegnati al concerto (gli altri erano Giacomo Voli e John De Leo, più una folta lista di nomi illustri del modo del cinema e del teatro ed un contributo video-audio di Franco Battiato). A&B - Tuttavia, nel disco che documenta quel concerto ("Un'idea che non puoi fermare", del 2014), tu non compari... Tony - Effettivamente, la collaborazione non andò in porto per me, perché non ebbi un buon feeling con il manager dell’epoca, ma Vittorio mi disse: “continua a studiare i nostri brani, il Banco vuole te”. Pensai che fosse soltanto un gesto gentile per non lasciarmi l’amaro in bocca per l’accaduto e tornai alla mia vita ed ai miei progetti. Mesi dopo, ricevetti la notizia che Vittorio verteva in gravi condizioni in ospedale, poi la perdita di Rodolfo Maltese... Nel mio intimo, pensai che tutto fosse finito. Invece, il giorno dell’anniversario della morte di Francesco, ricevetti una telefonata di Vittorio, che dopo aver condiviso con me il dolore di quella data, mi disse di raggiungerlo al suo studio per ricantare e valutare il mio ingresso nella band, chiedendomi di non riferire nulla a Filippo per non deluderlo in caso di esito negativo… A&B - E con il manager come andò? Tony - Quella volta, il vecchio manager si convinse che la cosa poteva funzionare e tutto ebbe inizio. A&B - Le tue prove vocali negli ultimi dischi del Banco del Mutuo Soccorso sono molto convincenti (sono tre: "Orlando: le forme dell'amore", "Transiberiana" e "La libertà difficile", ep del 2017 contenuto nella legacy edition di "Io sono nato libero"). Parlando di Transiberiana, ho avuto modo di scrivere: "Tony D'Alessio, per chi scrive, rappresenta la scelta giusta: bella voce e bella interpretazione. Non scimmiotta Francesco Di Giacomo, palesandosi con un suo stile, riuscendo talvolta a ricordarlo con puntuale competenza. Le sue prove vocali trasudano competenza e impegno e sono peraltro intrise di profondo rispetto per il blasonato predecessore, come testimoniano anche e soprattutto i due brani live tratti dal repertorio storico". E' difficile sostituire un cantante come Francesco di Giacomo? Tony - Grazie per le bellissime parole a me rivolte! Mi piace pensare di non aver sostituito Francesco, ma che io lo stia affiancando in questo importante progetto... “Un idea che non puoi fermare!”. E' scuramente difficile e molto impegnativo entrare in un repertorio così, fatto di cinquant’anni di musica colta e pregna di messaggi importanti, ma io ci metto tutto l’amore e l’impegno possibile per onorare tale impegno. ![]() Con il Banco del Mutuo Soccorso A&B - Sul palco, senti il peso del tuo predecessore? Tony - Non mi peserà mai la sua presenza-assenza, Francesco, Vittorio, Rudy….sono il mio faro! A&B - Quali brani del repertorio storico ti piacciono maggiormente e quali, invece, hai difficoltà ad eseguire, ammesso che ne abbia? Tony - Premesso che non ho mai amato le cose facili, a parte i dischi dove sono presente, il repertorio degli anni settanta è quello che amo maggiormente eseguire sul palco: "Metamorfosi", "R.I.P.", "La conquista della posizione eretta", "Canto Nomade", "L’Evoluzione" e "Il ragno" sono sicuramente tra i brani che amo di più e credo che questo amore traspaia molto durante i concerti. Al riguardo, vi invito a valutarlo di persona ai prossimi concerti: 1° febbraio a Firenze, al Teatro Puccini; il 2 al Teatro Vittorio Alfieri di Castelnuovo Garfagnana, in provincia di Lucca; il 2 marzo a Catania, al Teatro ABC; il 3 a Palermo, Teatro Golden; il 4 ad Agrigento, al Palacongressi. A&B - Quali sono, per te, il brano e l'album preferiti del Banco e perché. Tony - Il mio disco preferito, tra quelli storici, è “Darwin”, ma posso senz'altro indicare a pari merito tutti gli album degli anni '70. “750.000 anni fa l’amore” è una delle mie canzoni preferite, anche se non l’ho mai cantata dal vivo. A&B - Con riguardo al repertorio successivo, invece? Tony - forse gli anni '80 li soffro un pochino, dato che amo più la vena più evidentemente prog del repertorio, ma si parla comunque di grande musica. A&B - Infine, riferendoci alle cose recenti a cui hai preso parte? Tony - Il nostro “Orlando: le forme dell'amore” lo affianco di sicuro alle preferenze degli anni '70. A&B - Parlando di quest'ultimo e di Transiberiana, chi crea le melodie vocali? Cioè, entri in studio con le parti già rigorosamente preparate oppure fornisci un tuo contributo agli autori delle musiche? Tony - Ormai Vittorio, Michelangelo e Paolo Logli sono un team consolidato. Io cerco di dare il mio contributo con interpretazione e suono, cercando, quando possibile, di essere propositivo. A&B - Parlaci del progetto “Sabbatonero”, che include componenti di gruppi musicali storici quali Venom, Mercyful Fate, Megadeth, Obituary, Death SS e altri ancora. Tony - “Sabbatonero” è stata una splendida avventura. Affiancare tali musicisti è stato un grande onore. Chi mi conosce dagli esordi, sa che ho sempre amato anche il Metal. Poi, lo scopo benefico (la raccolta fondi per gli operatori sanitari e la ricerca medica in pandemia), è sicuramente una spinta in più per amare tale episodio discografico. Una vera gioia per me! A&B - Hai avuto modo di entrare in contatto con membri dei gruppi sopra citati? Magari frequentando lo stesso studio... Tony - Le norme sanitarie in quel periodo lo hanno impedito, ma continua un rapporto social con Tony Dolan (Venom Inc), Ken Andrews (Obituary) e anche tutti gli altri. A&B - Sei anche opinionista in radio e tv: dove è possibile ascoltarti/vederti? Tony - Sta volgendo ora al termine “Ep Stage” su Quarta Rete TV e radio Playtag, un talent per cantanti, bands, autori e compositori, nel quale sono uno dei quattro giudici. Trovate tutti gli episodi anche su Youtube sul canale di “Studio35 live”. Inoltre, dal 2010 circa, sono stato uno dei conduttori di “Moshpit” su Radio Base, trasmissione interrotta dalla pandemia in poi, dedicata a tutto il Rock mondiale che non trova facilmente spazio nei nostri Media. A&B - Parlaci del tuo ultimo singolo... Tony - Avevo l’esigenza di dire qualcosa, in questo difficile momento storico (il post pandemia, la guerra e tutta una serie di brutali cambiamenti) e quindi ho afferrato carta e penna e mi sono sfogato. Qualche giorno dopo, Giampaolo Saccone (batteria) mi ha fatto ascoltare la parte strumentale, chiedendomi se mi andava di scrivere un testo su ciò che stava accadendo. Così, leggendo il mio testo sulla base che aveva preparato con Simone Vignola (basso), Gerardo D’Anna (chitarra) e Giuseppe Sarno (tastiere), è nato “Tutto è Diverso”, che altro non è che un mio invito a mettere l’ansia a tacere, rialzare la testa e dire un secco “NO” alla guerra. A&B - Questa uscita sarà prodromica di un album solista? Tony - Non ho previsto alcun album solista, essendo al momento completamente assorbito dal Banco del Mutuo Soccorso. Abbiamo appena realizzato “Orlando: le forme dell'amore” e, come ti dicevo, ci saranno molti impegni live. Scriverò sicuramente ancora quando avrò l’esigenza di dire altro, come ho sempre fatto, ma non sto programmando alcuna carriera da solista. A&B - Ultime parole per i lettori di A&B. Tony - Ai vostri lettori dico di continuare a credere nei propri ideali, rendendo il mondo un posto migliore, a partire dalle nostre piccole realtà, con i piccoli gesti quotidiani ed il coraggio dei giusti. Un sentito abbraccio a tutti, sperando che “Tutto è diverso” vi sia piaciuto. Grazie per la vostra affettuosa attenzione! |
Tony D'Alessio |