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Fabio Zuffanti
Storie Notturne

 

 

 

 

Abbiamo imparato a conoscere Fabio Zuffanti e la sua multiforme creatività attraverso la sua musica nelle mille sfaccettature che lo hanno portato a percorrere diverse strade, dal progressive rock al folk, dal cantautorato al noise, dal metal alle colonne sonore più prominentemente pop durante tutte le sue esperienze come leader o anche semplice collaboratore di band quali i Finisterre, La Maschera Di Cera, gli Höstsonaten, i Rohmer e tanti altri ancora.

Un amore per la sperimentazione ed una curiosità di fondo che lo hanno sempre caratterizzato nelle sue azioni tanto che, spesso non contento o semplicemente bisognoso di comunicare, Zuffanti si è anche adoperato condividere le proprie esperienze ricoprendo il ruolo di direttore artistico e produttore di altri artisti, conducendo trasmissioni divulgative in TV ed alla radio ed organizzando eventi live.

Come ciliegina sulla torta ha aggiunto alle sue fatiche la pubblicazione di alcuni libri, dapprima sempre in ambito ed argomento musicale ed ultimamente una raccolta di poesie, il genere letterario che maggiormente si avvicina al “suono”, arrivando direttamente a toccare le corde irrazionali delle persone.
Ed ora questo nuovo libro dove il nostro affronta per la prima volta il genere narrativo sempre e comunque in modo originale e personale. Storie Notturne si presenta come un insieme di racconti brevi (e brevissimi), individuati semplicemente da un numero, dal gusto espressionista perché più che raccontare storie le interpretano, più che descrivere personaggi ne studiano la psicologia, i comportamenti, le dinamiche di relazione …
Racconti dal sapore buzzatiano, dove le parole sono usate per descrivere un attimo, un momento che sta passando, una attesa … parole che sono usate come note, ognuna con una propria vibrazione.

Ed un senso di incompiutezza, di incertezza, di mete chiare senza un percorso per raggiungerle, allontanate da un destino quasi sempre beffardo (Storia Notturna #17), un presente che arriva da un passato lontano attraverso mille scelte sbagliate (Storia Notturna #16). Fotografie che non riescono a cogliere la realtà ma la confondono con i desideri, con i ricordi, con la vita che conteneva l’attimo impresso sulla pellicola (Storia Notturna #18).
Un senso distorto dell’apparire come strumento per “essere”, per mostrarsi forte e non essere aggredito nella propria vulnerabilità (Storia Notturna #12). Un senso di alienazione dove tutto dipende dalla necessità di produrre qualcosa, un mondo visto come una enorme ed infinita fabbrica che non produce nulla anche se tutti si muovono al suo interno alacremente credendo si avere un ruolo (Storia Notturna #6.
Storie Notturne è un libro che usa il paradosso per arrivare diritto ai sentimenti, un caleidoscopio di situazioni al confine tra reale e fantasia, tra vita vissuta e vita pensata, tra cose dette e cose non dette (a noi stessi) che riesce a smuovere la mente dalla sua pigrizia ed assuefazione. Per sua ammissione Zuffanti ha descritto questo libro come un "benefico rifugio solitario" alle pressioni della vita, io l’ho trovato un valido aiuto nel pensare al mio essere presente nella mia quotidianità e nel mondo che vivo.



Pagine: 66
Uscita: Gennaio 2018
ISBN: 8868812134
Prezzo: 8,50 €

 

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