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Lorenzo Allori – Almost Cut My Hair Vol.1

Primo di almeno due capitoli riguardanti (ma ce ne potrebbe essere pure un terzo) la musica rock americana, Almost Cut My Hair è l’esordio letterario del giovane scrittore pratese Lorenzo Allori (classe 1976), che ha sfruttato la sua tesi di laureae la sua grande passione per le sette note per scrivere questo avvincente libro che viaggia sua due binari apparentemente distaccatissimi ma in realtà sempre contigui: la musica rock e le conseguenze che essa ha avuto sulla società e sulla politica di un paese (in questo caso l’America, come suggerisce il sottotitolo).

Si parte chiaramente dai primi anni ’50, dove il movimento rock’n’roll attraverso protagonisti dei più disparati come Alan Freed, Elvis Presley, Bill Haley ecc.ecc. stava per contagiare e conquistare i giovani americani che erano in attesa di una musica che potesse far esprimere il loro linguaggio corporeo (e qui Allori è bravissimo a riassumere il clima sociale degli U.S.A. di quei anni, il perbenismo e il proibizionismo di un modo bigotto di fare politca) per poi tornare indietro alle origini del blues e del soul e continuare con la british invasion (forse la parte migliore del tutto) e la conseguente risposta a stelle strisce alla Beatlemania, per arrivare alla scena di San Francisco (gli anni caldi della rivoluzione giovanile, anche qui ben sciorinata) al garage rock e la musica psichedelica, che chiude questa opera breve, ma “storicamente funzionale”.

Decisamente riuscita anche l’idea di inserire alla fine di ogni capitolo una o più recensioni di dischi che vanno a riassumere quanto scritto prima, una guida all’ascolto che sommata da il meglio che l’America musicale proponesse in quei anni (da Dylan ai Velvet Underground passando per The Birds e Grateful Dead) e da una bella cifra stilistica al volume, mentre da contro altare si potrebbe dire che meno di 200 pagine per ricostruire la storia musicale d’oltre oceano degli anni ’60 sia decisamente un’operazione azzardata (e difatti qualcosa manca al libro per essere “indispensabile”), per questo forse sarebbe più lecito valutare questo scritto in virtù del secondo volume - previsto per l’autunno – per avere un’idea ben definita e limpida. In linea di massima comunque, Almost Cut My Hair è un debutto compilato con passione e ottima ricostruzione storica, troppo sbrigativo su alcuni temi (quando si tratta appunto del flower power, il tema viene sbrigato assai rapidamente) e forse troppo derivativo e citazionista, ma questo non vuol dire che non meriti l’attenzione di chi, è alla ricerca di un libro che riesce a mettere insieme temi di intrattenimento ad altri di società e politica, tra l’altro facendolo senza nessun clima di demagogia o giudizio all’interno di esso. E non è poco in un periodo dove tutti hanno l’esigenza di giudicare.



Pagine: 183
Uscita: 2011
ISBN: 9788877967053
Prezzo: 15€
Casa editrice: Bonanno Editore

 

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