Sarà perché ti amo, storia di un uomo tra parentesi
Roberto Farina

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Vi piacciono i Ricchi e Poveri? Vi piacciono Albano e Romina Power? Spendete una settimana della vostra vita ogni anno a febbraio per seguire il Festival di Sanremo? Allora questo libro è per voi. Vi piacciono invece la musica impegnata, i cantautori, la classica e le rock band? Allora anche in questo caso questo libro è per voi.

Roberto Farina, scrittore e curatore artistico con la passione di raccontare vite di personaggi peculiari e, talvolta, dimenticati dalla storia come il pittore Giandante X, questa volta è alle prese con quella che forse è la sua fatica più grande: ripercorrere e raccontare la vita di suo zio Dario Farina, compositore tra i più prolifici degli anni ’70-‘80 ed autore di grandi successi entrati oramai nella memoria collettiva.
Dario Farina è uno di quelli “tra parentesi”, cioè uno il cui nome è comparso migliaia di volte come autore sulle etichette dei dischi o anche sullo schermo televisivo durante il festival di Sanremo, ma che difficilmente il grande pubblico si ricorda, perché il nome dell’interprete proietta un’ombra troppo grande. Per spiegarci meglio, Dario Farina ha composto brani venduti in milioni di copie in tutto il mondo: "Sarà perché ti amo", "Come Vorrei", "Voulez vous danser" e "Mamma Maria" per i Ricchi e Poveri, "Felicità" e "Ci sarà" per Albano e Romina Power, e ancora canzoni per Little Tony, Gianni Morandi, Nada, Ornella Vanoni, Drupi, Gilbert Montagné, Bocelli… tanti cantanti e tante canzoni dal 1968 ad oggi. Le chiamiamo canzonette, “oppio dei popoli”, cultura di massa … ma sono semplicemente melodie POP nel vero senso della parola – popolari - che tutti hanno canticchiato almeno una volta, con un sorriso sulle labbra.



La dicotomia tra la “facile” musica POP e musica colta o “alta” è un tema centrale nel libro: un intero capitolo è dedicato al dialogo tra un musicista snob infervorato da pentagrammi e accordi - quasi che lo sforzo nel capire opere complesse sia un valore assoluto - e un venditore di dischi che da ex attivista impegnato è arrivato a comprendere il valore e lo scopo del POP, quello rasserenare almeno per tre minuti facendo dimenticare problemi e difficoltà e di far sognare mondi diversi e migliori. Lo stesso Dario era conscio che la gente, il pubblico, “entra nella melodia, non nell’armonia”; così Sarà perché ti amo apre una finestra su uno degli aspetti più affascinanti e personali della vita di un artista e ci introduce in modo appassionante e preciso al processo creativo: “il musicista è come un artigiano, costruisce l’opera procedendo per piccoli passi accurati”. Il risultato è semplice, non banale.
Così il percorso di tutta una vita, segnato dai brani composti per sé e per gli altri interpreti, diventa una serie di avventure che ricapitolano l’evoluzione del mondo musicale italiano, fornendo una miriade di aneddoti e storie vissute e una visione da dietro le quinte che fornisce una chiave aggiuntiva di comprensione.
Ecco, quindi, l’irrompere dell’elettronica e delle nuove sonorità tecnologiche, ecco la nascita del cantautorato in risposta alla necessità di creare un artista con la A maiuscola accanto al primo incontro con i Ricchi e Poveri e al ricordo della loro separazione, alle inutili diete dimagranti di Gepy. Tra gli episodi più sconosciuti (e interessanti) "Jacopone", l’ormai dimenticato primo e unico musical di un Gianni Morandi convinto che nel 1973 il rinnovamento del gusto puntasse a opere impegnate politicamente e socialmente e che la forma canzone andasse superata. Poi, il racconto della quotidianità degli incontri e delle collaborazioni importanti: Freddy Naggiar e la nascita della Baby Records - la prima “industria” del pop italiano anni 80 - il paroliere Popi Minellono, il musicista Gian Piero Reverberi… nomi spesso ignoti, nascosti tra le parentesi dopo quello in neretto degli interpreti che senza loro non sarebbero esistiti.




E naturalmente gli anni di Sanremo, che hanno visto Dario protagonista per molti anni: nel 1982 con "Felicità" arrivata seconda, nel 1984 con la vittoria del brano "Ci sarà", sempre cantato da Albano e Romina Power, nel 1985 con la vittoria di "Se mi innamoro" cantata dai Ricchi e Poveri ed il terzo posto raggiunto da "Chiamalo amore" cantata da Gigliola Cinquetti... Per non dimenticare i due Telegatti d’oro vinti, un primo posto allo Zecchino d’Oro e tanti altri riconoscimenti.
Ricostruire tutto ciò ha richiesto all’autore anni di certosino lavoro di ricerca, indagini, interviste che hanno completato i ricordi familiari per arrivare alla ricostruzione oggettiva, animata però da una passione spesso assente nella dotta saggistica musicale di oggi. Ma forse non potrebbe essere altrimenti, in quanto dietro c’è una emozione vissuta e spesso riaffiorano i ricordi familiari di un nipote attratto dalla vita e dalla personalità dello zio, dalla sua capacità di condividere un patrimonio culturale, sociale e affettivo unico.
Per questo Sarà perché ti amo, titolo che sembra una dichiarazione di affetto, è una biografia di un artista che ha sempre cercato l’universale - «Ma io non avevo la presunzione del prodotto artistico, volevo la semplicità, volevo arrivare a tutti» - ma anche, in qualche misura, il diario di un’esistenza e di una famiglia



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Sarà perché ti amo, storia
di un
uomo tra parentesi


Roberto Farina


Formato: 16,5x23,5
Pagine: 238
Uscita: febbraio 2023
Editore: Milieu
Collana: Ombre Rosse
ISBN: 1280682299


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