Concerto del 1° Maggio
Roma P.zza San Giovanni

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Anche quest’anno, il cosiddetto Concertone del primo Maggio, ha lasciato il segno. Giunto oramai alla sua ventunesima edizione (la prima edizione datata 1990), il concerto ha preso forma in un clima di tranquillità, con molti giovani in Piazza.

In 700.000 (chissà quanti per la Questura) quindi nella splendida cornice della Basilica di San Giovani, hanno dato vita ad una vera festa, consapevoli anche dell’importanza della manifestazione. Le polemiche ci sono state, sull’assenza di Irene Grandi, dei Litfiba e delle grandi star, che avrebbero avuto il nome di Ligabue o Zucchero. Ma in fin dei conti cosa importa, la musica c’è stata ed anche di qualità. Lo slogan di quest’anno è stato “Il colore delle parole” e la simpaticissima Sabrina Impacciatore, prima presentatrice donna del concerto, ha spesso dato significato alle varie parole ed ai vari colori “abbina il rosso alla passione e ai pomodori di Rosario, ma anche alla contrapposizione tra il rosso Ferrari e quello dei conti in banca, mentre il lavoro è troppo spesso nero”, questa una delle sue performance. L’evento, promosso da CGIL, CISL, UIL, ha visto esibirsi sul palco molti artisti, che hanno dato il meglio di loro, cercando di dar voce con la musica ad un problema di tutti, il LAVORO, considerando anche il fatto che spesso se ne parla poco, oppure se ne parla troppo, si fanno statistiche senza però mettere in atto nessuna soluzione. Molti artisti quindi hanno cercato di dare una parte del loro cuore ad una delle problematiche più importanti. Una delle bands che ha colpito di più sono stati i romani Bud Spencer Blues Explosion, vincitori lo scorso ano di Primo Maggio Tutto L’Anno e sono riusciti a scaldare e a far vibrare tutta la piazza, con il loro rock ruvido ed aggressivo, citando spesso Hendrix. Paolo Belli ha tenuto a battesimo i giovani prima di passare il testimone a Sabrina Impacciatore, simpatica e solare, forse la vera trionfatrice della giornata. Riuscire a riassumere circa dieci ore di musica non è una delle cose più semplici, ma citare i momenti più significativi di questo concerto è sicuramente un atto dovuto. Parlavamo di Sabrina Impacciatore, attrice oramai affermata, che si è ben calata nella parte di presentatrice, riuscendo anche a divertire il pubblico con le sue battute, sottolineando l’importanza del LAVORO e delle discriminazioni verso l’Universo femminile. Altri artisti hanno dato il loro contributo, come Nina Zilli ed il suo ritorno alla soul music, come i Tre Allegri Ragazzi Morti, con il loro miscuglio di sonorità ed ancora gli Asian Dub Foundation, Simone Cristicchi che ha cantato “Bella Ciao” insieme ai Minatori di Santa Fiora. Spazio anche ad un Samuele Bersani un po’ fuori luogo, quel suo “Se volete cantare cantate, se volete ballare ballate, se non vi và non me ne frega niente”, poteva essere evitabile. Interessante anche il progetto dei Marlene Kuntz, denominato Beautiful, con Gianni Maroccolo e Howie B e Edoardo Bennato che conclude la prima parte del concerto. Dalle 20,00 in poi spazio alla musica classica con la Roma Sinfonietta diretta da Francesco Lanzillotta che ha intrattenuto per circa venti minuti la folla e poi via ai grandi nomi, come Paolo Nutini, quasi intimorito dalla folla, Carmen Consoli e la sua classe, Vinicio Capossela che ha uno spazio di 40 minuti ed ospita anche Ginevra Di Marco ed uno straripante Enzo Del Re ed ancora i Baustelle in grande forma, Roy Paci. Tirando le somme anche quest’anno il Concerto del Primo Maggio, ha voluto gridare a gran voce che il LAVORO è di tutti e per tutti ed ancora una volta la musica ha cercato di smuovere un po’ le acque e di fare quello che spetterebbe a qualcun altro. Appuntamento quindi al prossimo CONCERTONE, con altri slogan ed altre parole, ma il significato rimane sempre quello.


I PROTAGONISTI
Rosso Malpelo
Camillorè
Marvanza Reggae Sound
Bud Spencer Blues Explosion
Nina Zilli
Aesseroma Artisti
Simone Cristicchi
Funk Off
Beppe Voltarelli e Alfio Antico
Asian Dub Fundation
Samuele Bersani
L’ensemble Beautiful (Gianni Maroccolo, Cristiano Godano, Luca Bergia, Riccardo Tesio e Howie B)
Roy Paci & Aretuska
il violinista Olen Cesari e la Roma Sinfonietta
la Grande Orchestra Sinfonica di 61 elementi diretta da Francesco Lanzillotta
Massimo Ranieri (interpreterà la poesia di Eduardo De Filippo “‘E pparole”)
Paolo Nutini
Carmen Consoli
Vinicio Capossela affiancato da Enzo del Re
Baustelle
Claudio Lolli
Edoardo Bennato
Enrico Capuano
Petra Montecorvino
Roberto Giglio
Tre allegri ragazzi morti

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